La storia della associazione e la nascita dell’arrampicata sportiva a Triuggio
L’Associazione CLIMBERS TRIUGGIO nasce nel marzo 2006 per volontà di un gruppo di appassionati dell’arrampicata sportiva e del mondo verticale, con l’obiettivo di offrire la possibilità a giovani ed adulti di praticare questo sport.
Attualmente l’associazione, presieduta da Fulvio Lissoni in successione del primo Presidente dr. Giuseppe Gioia, è affiliata alla FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana), è iscritta all’Albo CONI e vanta una sessantina di tesserati praticanti, di cui la metà under 14.
L’avvento dell’arrampicata sportiva a Triuggio risale però all’anno 2000 quando, nella manifestazione annuale del “Palio – Comune di Triuggio”, Antonio Molteni e Fulvio Lissoni (rispettivamente Assessore e Consigliere Comunale in quel periodo) decidono di promuovere questo nuovo sport facendo installare all’esterno del palazzetto una struttura artificiale sulla quale tutti i cittadini, ed in particolare i giovani, potessero cimentarsi per tre giorni con questa disciplina ancora sconosciuta ai triuggesi.
Fu un grande successo grazie anche alla presenza di due amici che entreranno di diritto a far parte della storia verticale di Triuggio: la guida alpina valsassinese Marco Della Santa, purtroppo tragicamente scomparso nel 2003 sul Nibbio, e l’atleta lecchese Giacomo Cominotti.
Se Cominotti diventa il primo riferimento dal punto di vista tecnico ed organizzativo, a Marco Della Santa va invece il merito di aver lanciato l’idea di predisporre, con una cifra modica, un muro di arrampicata sportiva all’interno del palazzetto, così da poter offrire agli alunni della scuola media la possibilità di praticare uno sport nuovo ed appassionante.
Antonio e Fulvio cominciarono così a pensare seriamente a questa opportunità e grazie all’interessamento di Giorgio Mattavelli venne predisposto il primo muro di arrampicata sportiva triuggese: una parete verticale di circa 75 mq, con 6 linee di salita, nella quale Marco Della Santa ed il collega Giovanni Poli fissarono le 6 catene di sicurezza, praticarono centinaia di fori, li tassellarono e vi montarono i primi appigli.
Gli alunni della scuola media cominciarono così a cimentarsi in questo sport sotto la guida del prof. Antonio Molteni, loro insegnante di Ed.Fisica.
Negli anni successivi l’arrampicata sportiva diventò materia di insegnamento opzionale oltre che attività sportiva extrascolastica e da allora, ogni anno, una rappresentativa di alunni partecipa ai Giochi Sportivi Studenteschi ed al Promorock, un circuito di arrampicata sportiva promozionale organizzato nel territorio lecchese dalla società Nirvana Verde: questa nuova pratica sportiva, come più volte manifestato anche dal dirigente scolastico prof. Luigi Somma, rappresenta motivo di grande orgoglio per l’istituzione scolastica triuggese.
Col passare del tempo, però, ci si accorse che le semplici pareti verticali non bastavano più per poter accrescere il livello tecnico dei giovani atleti: occorrevano pareti strapiombanti.
Fu così che dal 2005, grazie anche all’interessamento degli assessori Alessandro Canali e Serenella Corbetta, venne dapprima posizionato un pannello ad inclinazione variabile e l’anno successivo, con i contributi dell’Amministrazione Comunale, della BCC di Triuggio e dell’azienda Sterling di Triuggio, si arrivò a posizionare una variopinta struttura strapiombante: 3 moduli con 9 linee di salita, un’opera progettata, costruita e montata dai tecnici della UTP di Dalmine.
La nuova struttura venne inaugurata nell’aprile 2006 (vedi filmato)
A distanza di due anni, una delle strutture strapiombanti fu prolungata mediante l’unione di un tetto di 5 m.
Nel 2012, infine, vennero rivestite con pannelli in multistrato anche le pareti verticali rimaste in muratura dalle origini ed aggiunto un nuovo pannello boulder ad inclinazione fissa.
Nel 2015 è stato posizionato anche un System Wall.